18.41 WEMBLEY STADIUM – QUEEN

Alle 18.41 del 13 luglio 1985 i Queen stravolgono il Live Aid.

L’energia trasmessa fin dalle prime note di “Bohemian Rhapsody” coinvolge tutto Wembley. Ma è solo l’inizio. Freddy Mercury sceglie di eseguire ben 6 canzoni in 24 minuti, il risultato è un medley adrenalinico che rimarrà nella storia degli eventi live.

I primi due brani proposti in successione dai Queen sono “Bohemian Rhapsody” e “Radio ga ga”

Il primo brano scritto nel 1976 è il successo mondiale che tutti conoscono: canzone del secolo nel regno Unito, quarto singolo più venduto di sempre. Fu cantata solamente la prima strofa, conclusa con l’assolo di chitarra elettrica di Brian May. La seconda canzone proposta è Radio gaga un successo mondiale del 1984 scritta da Roger Taylor. L’esecuzione al Live Aid divenne celebre per la partecipazione di tutto la stadio che all’unisono batteva le mani.

“Hammer to fall” scritta da Bryan May nel 1984 è preceduta da un altro momento divenuto storico: Freddy Mercury invita Wembley a ripetere i suoi eoo eoooooo alcuni brevi ed altri lunghissimi: Wembley Stadium impazzisce!

La canzone cantata per intero assumerà qualche anno più tardi un significato particolare: Il tema della canzone è la presa di coscienza dell’esistenza della morte e della caducità della vita. “Che tu sia ricco, povero la falce del triste mietitore- “the hammer”-cadrà (fall) su di te, pertanto non perdere tempo, godi della vita e dalle valore ogni giorno.

Freddie Mercury, Brian May alla chitarra, John Deacon al basso e Roger Taylor alla batteria eseguono una canzone del 1979 scritta da Freddy Mercury: “Crazy Little Thing Called Love” con Mercury che insolitamente si esibisce con la chitarra elettrica

“We Will Rock You” e “We Are the Champions” chiudono la storica esibizione dei Queen.

Entrambi i brani sono del 1977, il primo scritto da Bryan May, il secondo da Freddy Mercury.

“We Will Rock You” celebre per il battito dei piedi, registrato in una vecchia chiesa, con un pavimento ad assi di legno, viene suonata per poco più di un minuto per lasciar spazio a We are the champions che coinvolgerà ancor di più se fosse possibile lo stadio di Wembley: una vera marea di braccia e di cori accompagneranno l’ultima esibizione dei Queen al Live Aid.

Da adesso in poi esibirsi sul palco del Live Aid a Wembley non sarà semplice per nessuno…

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