17.39 (12.39 USA) JFK STADIUM PHILADELPHIA – The Beach Boys

Alle 17.39 (12.39 USA) in contemporanea con gli U2, arrivano gli anni 60 sul palco del Live Aid a Philadelphia: The Beach Boys celebre band californiana, propone subito uno dei brani più famosi del gruppo: “California Girls” che nel 1965 raggiunse la vetta delle classifiche statunitensi e di seguito “Help Me, Rhonda” altro grande successo del 1965.

Mike Love, Carl Wilson (chitarra; voce), Al Jardine (chitarra; voce), Jeff Foskett (chitarra), Brian Wilson (Tastiere; Voce), Bruce Johnston (Tastiere; Voce), Billy Hinsche (Tastiere), Mike Meros (Tastiere), Ed Carter (Basso), Bobby Figueroa (batteria) e Mike Kowalski (batteria, percussioni) gli eterni Beach Boys propongono Wouldn’t It Be Nice, scritta nel 1966 posizionata al numero 7 nella lista delle “200 migliori canzoni degli anni sessanta” secondo il sito di critica musicale Pitchfork

Per il gran finale e per la gioia del pubblico di Philadelphia The Beach Boys eseguono Good Vibrations un altro cavallo di battaglia scritto nel 1966

La rivista Rolling Stone ha posizionato Good Vibrations alla sesta posizione nella lista delle 500 migliori canzoni di sempre

L’ultima canzone proposta dai Beach Boys è l’inno di un’intera generazione: “Surfin’ U.S.A.” del 1963 fa ballare tutto il JFK di Philadelphia e conclude l’esibizione della band californiana al Live Aid

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